L' Azzurro: il centro commerciale che vorremmo

Non c’è sammarinese che non ritenga l’Azzurro un luogo cupo, desolato e lasciato all’incuria. Eventi, locali, negozietti caratteristici, ma anche sale riunioni, laboratori e biblioteche potrebbero dare a questo centro commerciale una nuova vita.

L'Azzurro: il centro commerciale che vorremmo 

Centro commerciale Azzurro - San Marino


Vorremmo proporre l’idea di ristrutturare l’Azzurro Shopping Centre, che si trova nell’area tra Dogana e Serravalle. Al momento appare come un edificio in disuso, brutto e trascurato che però avrebbe tante potenzialità. Si tratta solo di trasformarlo in un ambiente più intimo e ospitale che lo renda più adatto alla socializzazione. Un esempio al quale ci si potrebbe ispirare è il Mercato Coperto di Ravenna.    

Il Mercato Coperto di Ravenna - https://mercatocopertodiravenna.it/

L’Azzurro è frequentato solamente dalle famiglie che vanno a fare la spesa alla Conad. Rimane perciò praticamente inutilizzato eccetto per la presenza di alcuni rari uffici e punti vendita che probabilmente soffrono a causa della scarsa affluenza e che magari potrebbero essere maggiormente valorizzati se affiancati ad altre attività. Ormai sono diversi anni che i negozi inutilizzati sono chiusi da transenne. In aggiunta, l’illuminazione del centro è scarsa e, in alcuni casi, malfunzionante. In questa struttura regna un silenzio inquietante raramente spezzato dalle grida dei bambini spaesati o dalle voci isolate delle mamme che li richiamano. In generale è un contesto che respinge e che non invita ad entrare.





Per rigenerarlo ci siamo ispirati all’Agenda 2030. In particolare, pensiamo all’obiettivo che vuole garantire città e strutture sostenibili, inclusive, facilmente raggiungibili e collegate le une con le altre. Così si realizzerebbe anche l’ideale della città compatta e accessibile a tutti. La realtà di San Marino è invece accostabile al modello della città diffusa, che consiste in un agglomerato urbano che si è espanso senza seguire una pianificazione precisa. Ne consegue che dipendiamo troppo dalle autovetture per gli spostamenti e che il consumo del suolo è risultato in questi ultimi cinquant’anni veramente eccessivo. Invece di continuare a costruire e costruire come se non ci fosse un domani, sarebbe opportuno riqualificare il costruito.

Una ragione probabile dell’insuccesso del centro è dovuta alla sua chiusura verso l’abitato circostante. Questo si potrebbe risolvere sfruttando la ciclopedonale che collega Dogana all’Arboreto e creando marciapiedi e sottopassaggi che permettano ai pedoni di raggiungere il centro a piedi, senza l’uso dell’automobile. Infatti l’accesso a un centro commerciale così grande e in piena città non dovrebbe essere limitato solo alle automobili. Sarebbe anche opportuno modificare gli ingressi, renderli più invitanti, quindi aggiungere porte girevoli e porre all’esterno pannelli pubblicitari e gigantografie che comunichino un’immagine giovanile e divertente.

I centri commerciali oggi, un po’ come una volta le piazze, le parrocchie, i locali o i centri storici, rappresentano luoghi di integrazione e di divertimento. Per riqualificare l’Azzurro si potrebbero collocare alcuni negozi che vendano prodotti locali e creare sale dedicate alla socializzazione, sia per giovani sia per le fasce della popolazione con un’età più avanzata. Vi sono tanti esempi simili in Italia, tra cui quello esemplare di Ravenna. I ravennati oggi possono usufruire del Mercato Coperto che, dopo un’accorta riqualificazione, ospita numerosi negozi che promuovono le attività legate al territorio a cui si affiancano bar e locali dove si può ascoltare la musica dal vivo. Dalla struttura degradata che conosciamo, l’Azzurro potrebbe mutare in un luogo invidiabile, un posto meraviglioso, che potrebbe diventare un'attrazione per tutto il nostro paese.

Tutti oggi cercano bar alla moda arredati da architetti creativi. Locali del genere sono protagonisti di numerosi post sui social e sono bersaglio di turisti che cercano un luogo tranquillo e gradevole per prendersi un caffè. Basterebbe invitare qualche influencer di grido e il gioco è fatto. Inoltre installando decorazioni vegetali all’interno e all’esterno, possiamo ispirarci al progetto dell’architetto Stefano Boeri, noto per aver ideato il Bosco Verticale. All’interno del piano regolatore che aveva proposto per San Marino, sosteneva di voler trasformare San Marino in uno dei più bei giardini d'Europa, con ampi spazi verdi e moderni; tutto questo se solo il PRG di Boeri fosse stato approvato!

Il Bosco Verticale di Boeri - https://www.stefanoboeriarchitetti.net/project/bosco-verticale/

Oltre ai bar si potrebbe aprire un Pub nel quale pranzare o cenare. Questo ambiente potrebbe diventare il paradiso dei nottambuli che, come noto, amano ascoltare la musica dal vivo o ballare in compagnia. Dato che c’è solo una sala da ballo a San Marino, sarebbe una risposta a questo problema. La discoteca potrebbe godere di balconcini e spazi più ampi a cui si aggiungerebbero bellissimi giochi di luci e musica a tutto volume. Su internet abbiamo trovato alcuni luoghi molto suggestivi che ci hanno fatto sognare. Quante volte ci siamo lamentati che non ci sono luoghi adatti ai giovani! In quanti si preoccupano per i rischi che le ragazze e i ragazzi corrono ogni volta che raggiungono i luoghi di divertimento di Rimini o Riccione! Magari potremmo invertire il trend e attirare i giovani e le giovani dalle zone limitrofe, anche con un servizio di pullman che rendesse i collegamenti sicuri e piacevoli per tutti!

Club Space Miami - https://www.clubspace.com/ Green Valley Brasile - https://www.greenvalleybr.com/

Il centro commerciale potrebbe anche essere arricchito di negozi che vendono prodotti locali. Sarebbe un’ottima spinta per promuovere le risorse del nostro territorio. Potrebbe anche dare un impulso alle piccole imprese attualmente presenti a San Marino e nel circondario o addirittura favorire nuove iniziative economiche per il nostro paese; ciò garantirebbe lavoro ai giovani ma anche un profitto economico generale.

Ci piacerebbe inoltre mettere a disposizione tavolini, divanetti e altre aree destinate a iniziative di diverso tipo, come laboratori per bambini, book sharing e eventi di vario genere. Questi luoghi dovranno essere accoglienti, piacevoli e adatti a qualsiasi fascia d’età. Un calendario online pubblicherebbe nel frattempo gli eventi che si terrebbero all’Azzurro, così da garantire la costante affluenza dei sammarinesi e delle persone provenienti dalle zone limitrofe.

Una proposta come la nostra aderisce ad alcuni obiettivi dell'Agenda 2030, la quale è nata come un accordo tra i 193 paesi che fanno parte dell’ONU e mira a soddisfare più di un centinaio di propositi divisi in un totale di 17 obiettivi principali. Questi si occupano sia della persona e dei suoi bisogni che dell’ambiente e delle sue necessità. È importante specificare che l’Agenda 2030 è un impegno globale a cui tutti dobbiamo partecipare, nessuno deve essere escluso, poiché solo così riusciremo a raggiungere gli obiettivi fissati.

Anche a San Marino è giunto il tempo di non consumare nuovo suolo, di rivitalizzare i castelli, di tutelare il patrimonio storico e culturale della Repubblica e di riutilizzare o di riqualificare zone abbandonate in disuso. Un nuovo Azzurro più accogliente e vissuto potrebbe segnare la direzione giusta da seguire per rinnovare e rendere la nostra città più sostenibile e adeguata alle esigenze della nostra piccola ma pur grande comunità.

        Anna Giorgetti, Alex Colombini, Clizia Mariotti, Juana Nina Gomez Carrero


Commenti

  1. Arianna Casadei15 giugno, 2023 14:08

    Bellissime idee che spero possano realizzarsi!!!Bravi!!!

    RispondiElimina
  2. 💪💪💪👏👏👏

    RispondiElimina

Posta un commento

Grazie per il tuo commento! :) Effettueremo un controllo sul contenuto del commento e lo pubblicheremo quanto prima.

Post popolari in questo blog

'SanMoving' vince il concorso UNIRSM 'Progetta il territorio del futuro' 2023/24. Menzione d'onore per 'A San Marino in bicicletta'

A San Marino in bicicletta