Il ritorno delle piazze a Dogana

Dogana è ormai ridotta a un mero agglomerato urbano. È tempo di trasformarla in un borgo accogliente e socializzante. Per questo i due parcheggi che si trovano vicino al confine devono diventare due piazze pedonali, sicure e fruibili.


San Marino è un territorio ricco di aree verdi, ma solo poche sono adatte ad essere frequentate e vissute dalle persone. I parchi presenti in Repubblica, seppur belli e generalmente ben curati, non sono collegati adeguatamente tra loro.

La nostra proposta  

Abbiamo pensato di concentrarci sul castello di Serravalle e, nello specifico, sulla zona di Dogana, un’area dove si trova già un parco, il parco Ausa, molto grande e frequentato da persone di tutte le età che passeggiano, corrono a piedi o in bicicletta. Nonostante ciò non è facilmente raggiungibile a piedi e/o in bicicletta poiché bisogna attraversare una strada molto pericolosa: la Superstrada Rimini-San Marino. Negli ultimi cinquanta anni Dogana si è espansa rapidamente e senza un’adeguata pianificazione. La sua struttura urbanistica rispecchia pertanto il tipico modello della città diffusa in cui le zone residenziali, le aree verdi e gli shopping center sono distanti tra loro e sono raggiungibili solo con l’automobile. I marciapiedi sono spesso assenti e, in genere, non si tiene adeguatamente conto delle esigenze dei pedoni. Oggi si dovrebbe invece parlare di città compatte cioè di aree urbane ben collegate tra loro e facilmente raggiungibili a piedi senza rischiare la vita per avere un po’ di pace e serenità. È opportuno chiederci se le piazze di Dogana siano effettivamente delle piazze. Per avere una risposta bisogna andare indietro di molti anni.



Che cos’è davvero una piazza?

Ognuno di noi la può descrivere in un modo diverso. Nell'antichità questo luogo era il cuore del paese. Era qui che la popolazione si incontrava, trascorreva il tempo libero, faceva affari, celebrava le feste e discuteva di politica. I Greci la chiamavano agorà e i romani forum. Da quando però negli anni ’60 a San Marino si è cominciato a costruire in modo selvaggio e senza un preciso criterio, se non quello di arricchire gli speculatori, le piazze sono quasi sparite dal nostro territorio.




Oggi la piazza è un bene ormai dimenticato da tutti in quanto i giovani, ma anche gli adulti, preferiscono incontrarsi nei centri commerciali, nei bar e nelle discoteche. Questo, però, non aiuta la socializzazione poiché le persone sono costrette a cercare altri luoghi, anche distanti tra loro, per incontrarsi. Senza un punto di ritrovo, un centro abitato rischia di essere un anonimo agglomerato in cui i quartieri formano tra loro zone residenziali senza una ben definita identità.  Qui le relazioni tra le persone sono rare e difficili.  Per questo le piazze si devono trasformare in uno spazio vivo per la comunità, in un punto d’incontro dove la solitudine e l’emarginazione non esistono, dove si vedono in continuazione bambini correre e giocare felici in sicurezza accanto ai genitori.

Attualmente a Dogana, presso il confine di Stato, si trovano “tre piazze” (Piazza Enriquez, Piazza dei Centomila e Piazza Dogana), due delle quali già collegate tra loro. Al momento sono soprattutto dei parcheggi, senza divertimenti, e sono un luogo pericoloso per i tutti. Queste aree sono spoglie e malandate, con pochi luoghi di ritrovo per i giovani come gelaterie e bar. Questa situazione non è più sostenibile. Per porvi rimedio, proponiamo di interrare i parcheggi sotto le piazze così da permettere la realizzazione di un’ampia zona pedonale in superficie. Un simile intervento trasformerebbe completamente Dogana e darebbe un’identità precisa al centro.  Si potrebbe concepire un’ampia zona pedonale così da trasformare Dogana in un nuovo borgo ospitale e accogliente. Pensiamo che sarebbe funzionale collegare la piazza della chiesa di Dogana tramite un ponte pedonale che scavalcherebbe una strada piuttosto pericolosa e trafficata (Via Cesare Cantù). Da qui si avvierebbe un percorso pedonale lungo il quale chiunque, anche un bambino in bicicletta, potrebbe muoversi in sicurezza. Accanto alla piazza e alla Chiesa di Dogana, si trova un edificio in parte abbandonato: l’Admiral Point Center. Sarebbe opportuno riqualificarlo per aprire un centro commerciale con tanto di negozi, bar e gelaterie. Così facendo si creerebbe una struttura ideale per passare del tempo con gli amici e fare shopping.

Per fare questo bisognerebbe però interrare i parcheggi che si trovano nelle piazze limitrofe, rendendole delle zone pedonali adatte alla frequentazione di grandi e piccoli.

Una volta che si inizia a sognare non si smetterebbe più: sarebbe bello anche pensare di realizzare all’interno del centro alcune sale al chiuso, dove i bambini possano giocare, mentre i genitori fanno shopping, passeggiano in tranquillità o vanno a bere un aperitivo. Non dovrebbero nemmeno mancare le sale nelle quali gli anziani possano andare a giocare a carte e chiacchierare con i loro coetanei e i loro amati nipotini.

 

Dopo che è stata creata questa grande zona, si dovrebbero mettere a disposizione dei cittadini e dei turisti monopattini e biciclette elettriche con le rispettive basi di ricarica, disposte nei punti più frequentati, in modo tale da incentivarne l'utilizzo. Simili iniziative avvierebbero San Marino verso la transizione ecologica tanto auspicata da tutti. In aggiunta, ci vorrebbero negozi, palestre, parco giochi, bar e gelaterie per divertire al massimo i cittadini e turisti. Non ci dobbiamo dimenticare che nella Piazza dei Centomila (a Dogana) è presente un cinema teatro che verrebbe valorizzato da un contesto urbano piacevole e vissuto.

Immagina…

Ti trovi al Centro Commerciale di Dogana, l’Admiral Point Center, sei stanco/a in quanto hai passato l’intera mattina a fare shopping e senti un certo languorino. Esci, posi le buste in macchina e ti dirigi nella piazza che affianca il Centro Commerciale, oltrepassi il ponte di legno che ti porta agli altri due centri di Dogana e entri nel moderno sottopasso con l’intento di mangiare e riposare al parco Ausa. Mentre cerchi qualcosa da mangiare guardi anche le vetrine e vedi una maglietta che ti starebbe molto bene addosso, la compri. Inoltre prendi un trancio di pizza d’asporto, dall’odore invitante, e una bottiglia ecologica d’acqua fresca, ideale per una giornata calda e soleggiata. Arrivi al Parco Ausa, mangi, bevi e ti viene un’improvvisa voglia di fare una pedalata; così ti dirigi alla base di ricarica più vicina a te e noleggi una bici elettrica. Fai un bel giro del Parco e ti godi l’aria fresca che ti scompiglia i capelli. Porti indietro la tua bici, riempi la tua bottiglietta d’acqua in una fontanella di acqua fresca e potabile e mentre torni alla macchina, ti fermi al bagno, molto pulito, all’interno del sottopasso. Per concludere prendi un gelato e torni a casa felice e molto riposato.

Sfidiamo chiunque a pensare che la Dogana di oggi sia migliore di quella che abbiamo immaginato noi!



 CHI SIAMO?

Siamo quattro studentesse della scuola secondaria superiore di San Marino. Frequentiamo il primo anno di liceo linguistico. Tramite questo progetto, ideato dal nostro professore di italiano, abbiamo cercato di farvi sognare, ma soprattutto di farvi vedere che il nostro paese potrebbe essere molto più bello di quanto lo sia ora.



Lucia Menghi, Matilde Zanotti, Nicole Mularoni, Sara Terenzi   

                        Liceo Linguistico San Marino, classe 1La, a.s.2022/23               

                                  

 



Commenti

Post popolari in questo blog

'SanMoving' vince il concorso UNIRSM 'Progetta il territorio del futuro' 2023/24. Menzione d'onore per 'A San Marino in bicicletta'

A San Marino in bicicletta